martedì 25 marzo 2008

KE PASQUA!



A casa... a godermi la casa come se fossero i giorni di festa natalizi più che quelli pasquali... i vetri appannati, il rumore del deumidificatore acceso che fa da sottofondo e scandisce il tempo; i fiocchi di neve che cadono, lenti e leggeri, enormi, che se li guardi dal basso puoi vedere e capire l'immensità e l'infinitezza del cielo.

A casa... a vivere questo giorno di countdown
- 2 MESI al grande evento!
La televisione accesa per tutto il pomeriggio, a farmi compagnia, mentre instancabilmente confeziono quasi 100 di quei meravigliosi sacchetti avorio porta confetti.
Il pomeriggio davanti ad "Italia 1" mi riporta indietro nel tempo, come quando mi sbrigavo a fare i compiti per godermi i miei telefilm preferiti.
Ah bei tempi!!
Ora rimpiango le 6 ore giornaliere chiusa dentro la stessa aula, con le stesse persone (che giorno dopo giorno ti facevano anche saltare i nervi)... Ma la vita era più bella!
E se ora dico questo è perché sono riuscita a vivere bene quegli anni passati... e ne sono felice!

lunedì 24 marzo 2008

Momenti magici

"Se muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te"

Un uomo molto conosciuto e troppo commercializzato disse questa frase. Chi la conosce sa di chi sto parlando.
Mettendo da parte per un momento questo personaggio e il contesto in cui fu detta, penso possa rispecchiare un po' il momento che sto/stiamo vivendo.
Da qualche giorno a questa parte ho visto e sentito persone, da sempre cariche, svuotate ormai di qualcosa, per la partenza di qualcuno.
Non capisco.
Il mondo non aspetta, continua a girare, la vita e le persone incessantemente vanno avanti e ci passano accanto, si scontrano e si incontrano. Ogni istante in cui ci soffermiamo troppo su noi stessi non torna più e il momento è passato.
La vita è fatta di "momenti magici"... bello sarebbe riuscire a viverli tutti pienamente!!

domenica 23 marzo 2008

LENTAMENTE MUORE

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marcia,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.


Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero su bianco

e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,

proprio quelle che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti all'errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai

consigli sensati.


Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.


Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o

della pioggia incessante.


Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.


Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere

vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto

di respirare.


Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una

spendida felicità.



Pablo Neruda


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