mercoledì 28 aprile 2010

IL PRIMO PASSO VERSO LA LUCE

E' ormai finito anche questo Aprile, sembra ieri l'esserci raccolti tutti insieme attorno ad un tavolo a mangiare senza alzarsi fino alle 7 di sera (... era Pasqua).
Invece è già trascorso un mese.
Un mese in più sulle spalle, un mese in più ancora nello stesso posto di lavoro e alla continua ricerca di uno nuovo, ma... un mese in meno alle Vacanze! Quelle con la V! Quelle belle e lunghe. Quelle al mare!
Oggi ho fatto un piccolo primo passo verso la luce (del riposo e dell'estate). Per segnare l'inizio della stagione non poteva mancare un bel week-end (alla fine solo di 1 giorno e 1/2) nella nostra bella isola.
Finalmente. Già il solo pensiero mi mette di buon umore, ed anche se la partenza non è proprio immediata... stasera tornando a casa ripesco il costume!!! :)

lunedì 26 aprile 2010

BASILICATA COAST TO COAST


Un sabato sera al cinema, come non succedeva da qualche mese, in compagnia di un siciliano (A.), un pugliese (F.) ed una calabrese (A. moglie di F.).
Film prescelto: "Basilicata coast to coast".
Devo essere sincera, sono stata spinta ad accettare la proposta della visione di questo film per la bellissima colonna sonora, ma mi sono ricreduta.
E' un film divertente, scorrevole, movimentato che mostra una Basilicata meravigliosa.
Da buona nordica quale sono, questa regione è sempre stata un po' un'incognita, ma nel vedere tutti quei fantastici paesaggi (quasi surreali) mi sono sentita un po' a casa. Già, da quando conosco A. il Sud è diventato ormai anche casa mia.
Nel seguire questa storia è emersa tutta la genuinità e la semplicità delle persone di quei luoghi; dei protagonisti in particolare, di 4 persone in cammino che cercano di raggiungere un obiettivo - importante per loro e per la loro vita - scegliendo la modalità forse più impegnativa. Arrivare dall'altra parte della regione a piedi, impiegandoci così 10 giorni al posto di 1 ora e 20 in macchina, per suonare ad un festival musicale (paesano).
Ovviamente il viaggio non è esente da imprevisti ed avventure, affrontati sempre col sorriso.
Emerge, nella vita di ciascun personaggio, la voglia di riscatto e di far venir fuori tutto il buono e il nuovo, cercando di uscire dagli schemi prestabiliti.
Si notano i tempi del Sud: ci si arriva alle cose e le cose arrivano, ma sempre un po' dopo.
La stessa scelta di arrivare al festival a piedi (impegandoci molto più tempo) ne è una dimostrazione.
La genuinità ed il positivo che emergono da questo film valgono una bella serata passata al cimena.
Sarò di parte ma la colonna sonora è veramente fantastica!
PS: Positiva l'interpretazione dei protagonisti, anche l'espressività di Max Gazzè!! Un po' sottotono Giovanna Mezzogiorno.

venerdì 23 aprile 2010

PICCOLO SFOGO POLEMICO


Mi aggancio al post dell'altro ieri di M. Chiara (http://inviaggio-06.blogspot.com/2010/04/gioventu-bruciatadi-cervello.html) nel quale si lamentava della maleducazione che riscontra nei giovani che si trovano sui mezzi pubblici romani, quindi in mezzo ad altre persone.

L'aneddoto successomi ieri pomeriggio non è uguale ma può essere collegato alla stessa categoria.

Ore 18:15 - vagone (zozzo) della metropolitana B - in uscita dall'ufficio.

Fuori splende il sole e finalmente fa caldo, tanto da stare in maglia di cotone.

Tanta gente in attesa sulla banchina ed ovviamente altrettanta nel treno.

Salgo, mi tengo agli appositi sostegni (palo) dando le spalle ad un'altra persona appoggiata alla porta (non in funzione) dietro di lui.

Uomo, giovane, jeans, scarpe da ginnastica, giubbotto sportivo.

Parte con un colpo di tosse, senza mettersi la mano davanti alla bocca, spostandomi i capelli che poggiano sul mio collo.

Reazione: AAAAHHHHHH!!!!!! Ma Porca Miseria!!!! Che Schifo!!!!!

Inizia il mio conteggio mentale - non fino a 10 ma fino a 100.000 - ed il successivo pensiero: Se lo fa una seconda volta, mi giro e gli dico: "Scusi, si può mettere la mano davanti?!!!".

Fortunatamente dopo 10" si è creato un varco e sono riuscita ad allontanarmi conquistandomi una nuova posizione molto più comoda e sana.

Piccolo sfogo polemico solo per dire che siamo proprio in un Paese ed in una città veramente incivili!

... La metro stamattina era semi deserta :)

Spero sia lo stesso questo pomeriggio...

mercoledì 21 aprile 2010

PENSIERI E RICERCHE


Anche oggi il solito tour dei "siti preferiti"... non perché particolarmente belli, piuttosto perché utili. Anche se ultimamente non poi così tanto.
Mi riferisco ai motori di ricerca del lavoro... ogni giorno alla scoperta di uno nuovo. Finora però non sono stati così utili.
Ormai non imposto neanche più tutti i paramentri della ricerca, ma solo la Regione, o meglio, le Regioni.
In mezzo a questi "viaggi" quotidiani un angolo della mente inizia a pensare anche ai viaggi veri!
Forse siamo riusciti a delineare le nostre prossime ferie estive: 1 settimana a giugno e 2 ad agosto.
Agosto è dedicato al mare della nostra Sicilia, ma giugno è ancora libero.
L'ultima idea (che sembra soddisfare entrambi) è un bel ritorno a casa (mia) con tour annessi.
Quindi base a Trieste e Friuli con possibili visite in quel dell'Austria, della Croazia e di Venezia.
Pronti? Via!
Ora inizia la macchina organizzativa!!
=o)

giovedì 15 aprile 2010


martedì 13 aprile 2010

UN WEEK-END INSOLITO

Il fine settimana scorso A. ed io abbiamo deciso di partecipare ad un incontro di un giorno e mezzo interamente dedicato alla famiglia e partecipato da famiglie. Ormai da quasi 2 anni siamo una famiglia ed effettivamente è una continua crescita.
Ci sono state testimonianze di famiglie che hanno vissuto le esperienze più varie: trasferimenti temporanei in Paesi stranieri (e la maggior parte delle volte più disagiati) per donare tempo e forze alle famiglie e alle popolazioni locali; situazioni non sempre semplici di vita familiare legate a malattie, difficoltà quotidiane e perdite. In un pomeriggio è stato affrontato il tema della vedovanza. Può sembrare strano che una giovane coppia come noi all'inizio della vita in 2 si debba confrontare con tematiche del genere. Effettivamente all'inizio anche a me è suonata una cosa un po' "particolare" poi però mi sono resa conto che la vita è fatta anche di queste cose.
Di un marito (giovane) che si trova ad affrontare la vita di ogni giorno, con 2 figlie, ma da solo, e vedi come la famiglia rimane ed il clima di famiglia rimane. La volontà di continuare a prendere le decisioni insieme - ora con le figlie - e non abbandonarsi mai. La possibilità (semplice) di dover cambiare divano in salotto, il riscontro positivo di questa scelta presa insieme, ma allo stesso tempo tutto il dolore per i ricordi che quell'oggetto porta con sé. E in questa "nuova vita" la difficoltà del ricordo e del rimanere ancorati al passato e la voglia di continuare a vivere ma con il senso di colpa per il rischio di dimenticare.
Lo stato d'animo e l'energia vitale che sono passati da queste storie mi ha colpita.
Capisci che devi cercare di vivere al meglio il momento presente perché è quello che hai e quello che ti viene dato.
Certo, non perché voglio pensare alle cose peggiori, anche nella semplice vita "lineare" mi sto accorgendo che ormai è importante vivere il giorno che abbiamo davanti; se ci mettiamo a pensare di risolvere tutte le incertezze legate al lavoro, alla casa, alla possibilità di allargare la famiglia (che poi quest'ultima è legata alla prima) entriamo in un vortice di incertezze maggiori che intanto ci fa perdere il vivere la vita. Ed il tempo passa e noi non ce ne accorgiamo.
Non pensate che questo week-end sia stato solo all'insegna di pensieri "tristi" e "pesanti". E' stato bello vedere più di 900 persone - quindi circa 450 famiglie - provenienti da tutta Europa e anche da qualche Paese extra europeo essere felici di portare avanti una realtà di famiglia diversa dallo sconforto che si sente ormai in giro.
E' vero che la famiglia è ormai in crisi, me lo dimostrano anche più di qualche caso di miei amici, ed è anche vero però che forse la famiglia sta mutando, che gli standard prefissati e culturalmente statici sono ormai in movimento.
Ti accorgi della grande libertà che in realtà caratterizza la famiglia. Si pensa sempre che con il matrimonio cambi tutto, che non hai più la vita di prima, che è finita.
E' vero, la vita cambia, ma perché tu cambi. Cresci ed inizi a fare scelte non solo per te.
Credo che tutto stia nel modo in cui si affronta questo cambiamento. E' un percorso che ha bisogno di allenamento, di esercizio, quindi di fatica e anche di dolore. Se riesci ad incastrare bene tutti i pezzi, però, alla fine sei contento; contento di vivere appieno la vita, con tutte le gioie e con tutti i dolori, ma almeno la vivi e cerchi di costruirla al meglio giorno dopo giorno.
Questo week-end è sembrato durare 4 giorni, ma ovviamente la serenità ha iniziato a cedere già ieri mattina mettendo piede in ufficio...
ma andiamo avanti!!

giovedì 1 aprile 2010

17:01:55


Come quando sta per arrivare il momento tanto atteso; il giorno prima della partenza per la gita scolastica; il pomeriggio che precede la sera dell'appuntamento con il ragazzo che finalmente ti ha chiesto di uscire; gli attimi di attesa prima di scartare un regalo; i cinque minuti in treno che ti fanno scorgere dall'alto il "tuo golfo" e già ti fanno sentire il profumo del tuo mare; la fine di una giornata di lavoro, quando sai che tra circa un'ora, finalmente, potrai riabbracciare tuo marito e con quell'abbraccio rimediare alla distanza di tutto il giorno; gli ultimi 55 minuti prima del giorno di ferie e dei successivi 3 giorni di festa, relax e spensieratezza!!

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