venerdì 18 giugno 2010

PRIMA DI PARTIRE...

Ho l'entusiasmo e l'irrequietezza di chi sta per affrontare un lungo viaggio. In realtà è l'inizio delle nostre tanto tanto attese vacanze... una settimanella nella mia terra: Trieste e Friuli!!
Le ferie, quelle lunghe, arriveranno ad agosto, ma intanto direi che questo è un ottimo inizio.
La lista delle cose da fare questa sera, tornata dall'ufficio, si allunga sempre di più e com'è mia buona abitudine sto riempiendo la scrivania, lo schermo del pc, la mia agenda di post-it... ovviamente partendo non potrò portarmi dietro tutti i foglietti e quindi scattano tutti i promemoria con suoneria (fondamentale) sul cell....
Ah, cosa fondamentale, devo controllare le previsioni meteo per tutta la prossima settimana... speremo ben!
Questo post, più che altro, voleva essere un saluto prima di partire!!
Ci risentiamo tra 1 settimana!!!

giovedì 17 giugno 2010

NATA FEMMINA

La scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi".
In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania.
Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".

Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones

NATA FEMMINA

"Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate.
A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi.
Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo.
E' una storia lunga, Presidente.. Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo.
In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta.
L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.

Merid Elvira Dones

PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione spero sentano l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone.grazie Elvira

lunedì 14 giugno 2010

IL GIOCO DELLA FELICITA' (Tres)

Anche oggi è il giorno de "Il Gioco di Pollyanna" ed ecco quanto di positivo ho trovato nella settimana appena trascorsa... più che nella settimana direi nel week-end... i primi giorni della settimana sono trascorsi tranquillamente e senza particolari novità.

- Arrivare al venerdì con le forze e l'entusiasmo di cominciare un fine settimana pieno.
- Riuscire finalmente ad organizzarci per andare a trovare la piccola bimba della mia collega. Bellissima!
- Trascorrere una piacevolissima serata in compagnia di amici che non vedevamo da tempo e sperimentare un buonissimo ristorante di cucina macrobiotica... cavoli, quanto si mangia bene!!
- Aprire la nostra casa per il w-e a degli amici siciliani e vivere quasti giorni non come se avessimo degli ospiti ma come se ad abitare la casa fossimo in 4 e non in 2.
- Fare un sacco di lavatrici e bucato a mano.... in previsione dell'imminente partenza per le nostre prime ferie estive della prossima settimana. :)
- Riuscire in 1/2 ora a preparare una buona cena del sabato sera, addirittura sperimentando una nuova ricetta!
- Vivere la domenica come se fosse veramente domenica! Di riposo, relax, sole, passeggiata, pranzo domenicale, riposino domenicale, amici, gelato e partitone!

mercoledì 9 giugno 2010

RACCOLTA DIFFERENZIATA


Da ieri anche l'azienda in cui lavoro si è dotata di contenitori speciali per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Questa divisione mentale più che materiale è cominciata, per me, già da un anno, quando il mio Comune ha deciso di iniziare questa "avventura" della raccolta porta a porta. Quindi, spariti i classici cassonetti sui marciapiedi, la sera le strade si popolano di piccoli bidoncini che alternativamente cambiano colore.
Effettivamente dovremmo tutti avere delle case molto spaziose per poter tenere comadamente in fila tutti e 5 i bidoncini (organico, indiferenziato, carta, plastica e vetro e lattine). Purtroppo non tutti sono così fortunati... io sono una di quelli, costretta a dividerli tra la cucina ( i più indispensabili) e il terrazzo (che non è neanche comunicante con la cucina, ma si trova esattamente dalla parte opposta della casa).
In ufficio l'impresa sarà ancora più dura, perché non ci hanno fornito dei contenitori da mettere in ogni stanza, ma dei recipienti più grandi posizionati sul piano... vediamo il positivo... avrò la possibilità di alzarmi molto più spesso dalla sedia e sgranchirmi un po' le gambe.
Una domanda mi sorge spontanea: se le suddivisioni tra i rifiuti cambiano da Comune a Comune... come cavolo vengono riciclati?

lunedì 7 giugno 2010

IL GIOCO DELLA FELICITA' (Dos)

Cerco di portare avanti l'impegno settimanale con il gioco di Pollyanna. Non riesco a farlo il sabato o la domenica perché sono proprio questi i giorni migliori che danno anche il senso alla settimana.



- Vivere fin dall'inizio la settimana con il pensiero che il week-end saremmo partiti ed avremmo raggiunto l'altra parte della famiglia in Sicilia.

- Trascorrere una serata a mangiare pizza, bere birra, guardare l'amichevole dell'Italia con A. e i suoi amici (della serie... "Hi Stephanie!"... - pubblicità -) e stupirsi di aver passato tutta la serata con il cane di casa - cooccolone - attaccato... ripeto, stupirsi, perché di solito non mi avvicino così tanto ai cani.

- Ricevere i complimenti dal proprio capo per il lavoro svolto.

- Scoprire che esistono ancora persone leali (soprattutto in ambito professionale).

- Avere un bel confronto con la propria mamma che, anche se in maniera ferma e decisa, con uno scossone ti rimette in carreggiata! Grazie!!

- Osservare la mia figlioccia che cresce a dismisura e ormai cammina e lo fa guardandosi l'ombra e studiandola attentamente.

- Trascorrere un week-end meraviglioso di riposo, relax, sole, cibo (a volontà), amici, tranquillità... ma soprattutto di dialogo, confronto, gioia, amore.

- Riuscire ad essere presenti, anche se per poco, alla formazione di una nuova famiglia ( i miei cognatini), ai lavori della casa, ai preparativi del matrimonio, alle scelte della vita.

- Scoprire di avere anche una gran bella sorella! E poterla ringraziare per il bene che mi vuole e per i grossi aiuti che mi dà.

- Anche se in un momento particolare e "poco chiaro" avere quel dialogo sempre aperto con A., che ci permette di affrontare le situazioni e le nuove scelte con più serenità.


venerdì 4 giugno 2010

Yesterday is history.
Tomorrow is a mystery.
Today is a gift.

mercoledì 2 giugno 2010

martedì 1 giugno 2010

IL GIOCO DELLA FELICITA'

Voglio provare a partecipare anch'io all'"Iniziativa del sabato" di Eniko.
Mi ha fatto ricordare il Gioco della Felicità che faceva Pollyanna la domenica.
Quindi, pronta a partire con il mio gioco della felicità (anche se con un paio di giorni di ritardo).

- Cominciare la settimana con la Gioia di festeggiare il nostro 2° anniversario.

- Ricevere il regalo più bello, non aspettandolo, proprio perché semplice e fatto con Amore.

- Cambiare l'itinerario di ritorno dal lavoro ed avere la sensazione di aver fatto qualcosa di diverso durante la giornata.

- Avere la possibilità di scambiare 2 chiacchiere con la vicina di casa, ansiosa ma felice, per il matrimonio della figlia di lì a pochi giorni e poter assistere alla bellezza di quel giorno dalla mattina presto.

- Riuscire ad organizzare una serata con degli amici che non vedevamo da mesi.

- Trascorrere un tranquillo pomeriggio di domenica con i miei genitori e confrontarsi sui cambiamenti della vita.

... Ed un'altra settimana è iniziata...


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