martedì 10 maggio 2011

My Home Style

Si avvicina (finalmente!) il momento del nostro cambio-casa!
Siccome l’iter non è stato proprio dei più brevi… e ancora non si è concluso… abbiamo avuto modo, per piacere e per necessità, di entrare nel mondo del l’interior design.
Che meraviglia!

Ho scoperto un bel po’ di siti interessanti. Ne segnalo alcuni di mia assidua frequentazione...



Scoperto sotto suggerimento di una persona che di stile, a mio avviso, se ne intende… G. Paltrow. Ebbene sì, proprio lei. Nel suo sito internet – del quale parlerò in seguito ed al quale voglio dedicare un intero post – cita One Kings Lane come suo negozio online di arredamento ed oggetti per la casa preferito. La mia curiosità me l’ha fatto scoprire ed apprezzare (ovviamente non in ogni sua singola parte/oggetto proposto).

E per interessanti ispirazioni Houzz

E il viaggio in questa nuova realtà continua…



mercoledì 4 maggio 2011

THE wedding!

Come non poter dedicare un post alle cosiddette nozze del secolo?!!
Soprattutto io che, per chi mi conosce lo sa, “sono del mestiere”.
Che dire… organizzazione perfetta.
Non voglio essere ripetitiva nel dire che la donna meglio vestita era Philippa, che a mio avviso indossava un abito ancor più bello di quello della sposa, o che tutte le donne Middleton hanno fatto delle scelte azzeccate in fatto di stile. L’eleganza era la loro parola per quel giorno.





Certo, tra gli invitati non tutti sono stati all’altezza e sappiamo bene a chi mi riferisco (ne hanno parlato a lungo e subito).
Scelta vincente anche quella degli addobbi nuziali: alberi per riempire in altezza lo spazio immenso dell’abbazia senza appesantire o distogliere l’attenzione dalla chiesa stessa e dagli sposi (il fulcro della giornata).



Riflettevo su chi ha l’immensa fortuna di poter esercitare la nostra professione, con passione, competenza, dedizione e successo.
Chissà se all’estero la vita di noi event organizer è più semplice. Se c’è più spazio per noi e soprattutto se c’è più libertà di lavoro…
Non ho assistito in diretta web alle nozze solo per spirito “gossiparo”, ma le ho studiate, osservate, comprese. Ed ho ritrovato nuovo slancio per la mia professione (che ovviamente non si riduce al mero essere wedding planner!).
Certa che se avessi esercitato, io ci sarei stata lì a Londra. Sicuramente non come invitata ufficiale, ma credo che avrei potuto apprendere cose nuove, se non altro osservando.

lunedì 2 maggio 2011

UN 1° MAGGIO DI FESTA!

E’ bastata una giornata per riuscire ad estraniarmi dalla quotidianità, quella grigia, rotolante e pesante. Reimmettermi in una scia più luminosa e serena, ovviamente stando al di fuori dell’ambiente che vivo (ahimè) ogni giorno.

In realtà questo mio impegno e questa mia volontà di voler ritrovare quel qualcosa che si era andato a nascondere è cominciata un paio di settimane fa in occasione della Domenica delle Palme.
Giornata splendida, vissuta al Santuario del Divino Amore.
Proprio in quell’occasione ho conosciuto P. Jean, che mi sento proprio di dover ringraziare.
Grazie per avermi ascoltata e capita, non giudicata, per aver “perso del tempo” con me, per avermi consigliata, spronata, per avermi fatto fare un po’ di silenzio per riflettere ed ascoltare.
Non mi sento di mollare proprio adesso. Ora che ho ritrovato qualcosa che era lontano.
Ovviamente se non si lotta non si conquista!

Un week-end trascorso serenamente e veramente in compagnia della persona che ho conosciuto da quando sono nata – nella sua stessa veste – quella del Santo Padre.
Con il suo sguardo, i suoi occhi, i suoi gesti e soprattutto le sue parole è riuscito a trasformare una semplice domenica in una giornata lunga e piena.
Da molto tempo non mi capitava di ritrovarmi nelle parole del Vangelo (come quelle di ieri, “Beati quelli che pur non avendo visto crederanno”). Non c’è niente da fare, sta tutto lì.

Il pomeriggio l’abbiamo passato a fare scatoloni e ad imballare piatti e bicchieri per il quasi imminente trasloco, ma nel soggiorno insieme a noi c’era anche lui, il nostro amato amico JPII.
Si sono susseguiti una serie di speciali su vari momenti del suo lungo pontificato e devo dire che mi hanno aiutato anche a comprendere nuovi aspetti della mia quotidianità, o meglio, mi hanno aiutata a capire come poterli affrontare nel modo migliore.
Ad esempio, non ci avevo mai fatto caso, ma mi ha colpito l’impegno e la dedizione che il Papa ha avuto nel portare avanti il suo Cammino nelle parrocchie romane. Ecco qual è il punto: bisogna penetrare in una realtà se si vuole Viverla pienamente. Sono sempre stata dell’idea che quando si decide di affrontare un viaggio il bello sia proprio entrare nel nuovo Paese in cui ci si reca. Mi è sempre piaciuto cercare di organizzare i viaggi in modo fai-da-te e provare ad andare proprio in quei luoghi dove magari c’è qualche amico e trascorrere qualche giorno frequentando la gente del posto, come se per un breve periodo decidessi di vivere lì.
E allora perché non farlo quotidianamente?
Soprattutto ultimamente sono diventata molto intollerante nei confronti di questa città (e dei suoi abitanti) che mi ospita ormai da qualche anno. Questo voler criticare e questo voler additare ogni piccolo aspetto e particolare mi ha portata però a non sentirmi veramente a casa in nessun luogo. E quindi?
“Semo romani, damose da fa’” . Dette da lui, da un polacco, che si è sentito a casa qui. Per farlo, però, ha preso macchina ed accompagnatori ed è andato lui verso questa città. Non ha aspettato. Rimanendo immobili si rischia di aspettare troppo a lungo, forse anche tutta la vita. Ma ce ne abbiamo una sola.

Insomma, tanti piccoli spunti da cogliere al volo, da meditare e cercare di mettere in pratica, perché se rimangono nelle nostre teste e nei nostri pensieri poi si dimenticano ( e non è detto che si ritrovino).

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