Come non poter dedicare un post alle cosiddette nozze del secolo?!!
Soprattutto io che, per chi mi conosce lo sa, “sono del mestiere”.
Che dire… organizzazione perfetta.
Non voglio essere ripetitiva nel dire che la donna meglio vestita era Philippa, che a mio avviso indossava un abito ancor più bello di quello della sposa, o che tutte le donne Middleton hanno fatto delle scelte azzeccate in fatto di stile. L’eleganza era la loro parola per quel giorno.
Soprattutto io che, per chi mi conosce lo sa, “sono del mestiere”.
Che dire… organizzazione perfetta.
Non voglio essere ripetitiva nel dire che la donna meglio vestita era Philippa, che a mio avviso indossava un abito ancor più bello di quello della sposa, o che tutte le donne Middleton hanno fatto delle scelte azzeccate in fatto di stile. L’eleganza era la loro parola per quel giorno.
Certo, tra gli invitati non tutti sono stati all’altezza e sappiamo bene a chi mi riferisco (ne hanno parlato a lungo e subito).
Scelta vincente anche quella degli addobbi nuziali: alberi per riempire in altezza lo spazio immenso dell’abbazia senza appesantire o distogliere l’attenzione dalla chiesa stessa e dagli sposi (il fulcro della giornata).
Riflettevo su chi ha l’immensa fortuna di poter esercitare la nostra professione, con passione, competenza, dedizione e successo.
Chissà se all’estero la vita di noi event organizer è più semplice. Se c’è più spazio per noi e soprattutto se c’è più libertà di lavoro…
Non ho assistito in diretta web alle nozze solo per spirito “gossiparo”, ma le ho studiate, osservate, comprese. Ed ho ritrovato nuovo slancio per la mia professione (che ovviamente non si riduce al mero essere wedding planner!).
Certa che se avessi esercitato, io ci sarei stata lì a Londra. Sicuramente non come invitata ufficiale, ma credo che avrei potuto apprendere cose nuove, se non altro osservando.
Chissà se all’estero la vita di noi event organizer è più semplice. Se c’è più spazio per noi e soprattutto se c’è più libertà di lavoro…
Non ho assistito in diretta web alle nozze solo per spirito “gossiparo”, ma le ho studiate, osservate, comprese. Ed ho ritrovato nuovo slancio per la mia professione (che ovviamente non si riduce al mero essere wedding planner!).
Certa che se avessi esercitato, io ci sarei stata lì a Londra. Sicuramente non come invitata ufficiale, ma credo che avrei potuto apprendere cose nuove, se non altro osservando.