Mi aggancio al post dell'altro ieri di M. Chiara (http://inviaggio-06.blogspot.com/2010/04/gioventu-bruciatadi-cervello.html) nel quale si lamentava della maleducazione che riscontra nei giovani che si trovano sui mezzi pubblici romani, quindi in mezzo ad altre persone.
L'aneddoto successomi ieri pomeriggio non è uguale ma può essere collegato alla stessa categoria.
Ore 18:15 - vagone (zozzo) della metropolitana B - in uscita dall'ufficio.
Fuori splende il sole e finalmente fa caldo, tanto da stare in maglia di cotone.
Tanta gente in attesa sulla banchina ed ovviamente altrettanta nel treno.
Salgo, mi tengo agli appositi sostegni (palo) dando le spalle ad un'altra persona appoggiata alla porta (non in funzione) dietro di lui.
Uomo, giovane, jeans, scarpe da ginnastica, giubbotto sportivo.
Parte con un colpo di tosse, senza mettersi la mano davanti alla bocca, spostandomi i capelli che poggiano sul mio collo.
Reazione: AAAAHHHHHH!!!!!! Ma Porca Miseria!!!! Che Schifo!!!!!
Inizia il mio conteggio mentale - non fino a 10 ma fino a 100.000 - ed il successivo pensiero: Se lo fa una seconda volta, mi giro e gli dico: "Scusi, si può mettere la mano davanti?!!!".
Fortunatamente dopo 10" si è creato un varco e sono riuscita ad allontanarmi conquistandomi una nuova posizione molto più comoda e sana.
Piccolo sfogo polemico solo per dire che siamo proprio in un Paese ed in una città veramente incivili!
... La metro stamattina era semi deserta :)
Spero sia lo stesso questo pomeriggio...
2 commenti:
Capisco il tuo sfogo Bridget ma non spaventarti a me è anche accaduto di peggio nella metropolitana di Roma, una sorte di terra di nessuna un microcosmo di volti e odori che quasi sono il connotato del pendolare metropolitano. Andavo da Acilia dove abitano i miei alla stazione della Magliana per il mio viaggio quaotidiano alle scuola superiori. Schiacciato contro le portiere nel tepore sudaticcio di una giornata umida tropicale quando a Vitinia sale un ragazzo da poco "fattosi". Allora cerco di schivarlo ma sfortunatamente cosa succede: ha un attacco di vomito e ti lascio immaginare dove termina la sua corsa..sui miei pantaloni...a raccontarlo...questo accadeva diciamo 20 anni fa?...vita quotidiana...
Emanuele e Claudia di Alba (CN)
manuplasmati@tiscali.it
P.S. Spero di ricevere presto la tua richiesta di amicizia su FB. Ciao
...prova ad andare in metro con lo scafandro! :-)
certo, un po' di attenzione a chi ci sta accanto non guasterebbe proprio, soprattutto in spazi cpsì ravvicinati come è la metropolitana.
Comunque non solo a Roma si verificano episodi del genere...penso che si possano trovare in tutta Italia, da nord a sud, da est a ovest! :-)
baci!
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