mercoledì 9 giugno 2010

RACCOLTA DIFFERENZIATA


Da ieri anche l'azienda in cui lavoro si è dotata di contenitori speciali per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Questa divisione mentale più che materiale è cominciata, per me, già da un anno, quando il mio Comune ha deciso di iniziare questa "avventura" della raccolta porta a porta. Quindi, spariti i classici cassonetti sui marciapiedi, la sera le strade si popolano di piccoli bidoncini che alternativamente cambiano colore.
Effettivamente dovremmo tutti avere delle case molto spaziose per poter tenere comadamente in fila tutti e 5 i bidoncini (organico, indiferenziato, carta, plastica e vetro e lattine). Purtroppo non tutti sono così fortunati... io sono una di quelli, costretta a dividerli tra la cucina ( i più indispensabili) e il terrazzo (che non è neanche comunicante con la cucina, ma si trova esattamente dalla parte opposta della casa).
In ufficio l'impresa sarà ancora più dura, perché non ci hanno fornito dei contenitori da mettere in ogni stanza, ma dei recipienti più grandi posizionati sul piano... vediamo il positivo... avrò la possibilità di alzarmi molto più spesso dalla sedia e sgranchirmi un po' le gambe.
Una domanda mi sorge spontanea: se le suddivisioni tra i rifiuti cambiano da Comune a Comune... come cavolo vengono riciclati?

2 commenti:

GraficWorld ha detto...

Sono arrivato qui gironzolando trai i blog. Ti lascio un saluto e ti auguro una buona giornata.
Gio '
http://remenberphoto.blogspot.com/

Marie Claire ha detto...

...in effetti la domanda nasce moooolto spontanea, cmq speriamo che davvero le cose restino divise fino alla loro morte prevista, altrimenti siamo proprio nelle mani sbagliate!!!

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